Colloquio Virtuale

Dal lavoro alla condivisione degli spazi, al modo di fare la spesa, l’emergenza Coronavirus, tra azioni di prevenzione e rallentamento di contagi sta rivoluzionando le nostre abitudini. Se prima “restare a casa tutto il giorno” ci sembrava sinonimo di “perdita di tempo”, ora siamo consapevoli di come tutto questo tempo ritrovato possa essere invece un’opportunità per continuare a lavorare, anche se in condizioni diverse.

Ugualmente, organizzare un colloquio in modalità telematica sta diventando una prassi sempre più comune: oltre al rispetto del distanziamento sociale come non nominare i costi limitati, la maggiore flessibilità nella gestione degli appuntamenti, e la stessa possibilità di un colloquio standard di osservare il candidato e le relative espressioni e reazioni. Il colloquio virtuale può rivelarsi utile per focalizzare l’attenzione sulle doti comunicative verbali del candidato, ma può d’altro canto rivelare meno riguardo il linguaggio del corpo e l’interpretazione dei segnali non verbali.

Se ci si trova a dover affrontare un colloquio virtuale, ecco 7 consigli per farlo al meglio:

Come prepararsi?

Come regola generale, per affrontare al meglio un colloquio di lavoro, è fondamentale visitare il sito internet dell’azienda o comunque entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie; probabilmente una delle prime domande verterà sulla tua conoscenza dell’azienda in questione.

Altra dritta, sempre vera, è “non arrivare mai in ritardo”: dobbiamo essere presenti (fisicamente o sulla piattaforma indicata) almeno 10 minuti prima dell’inizio del colloquio. Non è un buon biglietto da visita arrivare in ritardo al colloquio di lavoro, sia questo online o in persona.

Quando arriva il momento del colloquio online

  1. Sii te stesso

Sì, è vero, può sembrare banale ma è necessario capire il selezionatore sta facendo il suo lavoro, parla con molte persone che ambiscono al tuo stesso posto, quindi è inutile essere agitati perché fino a quando non sarai scelto, agli occhi del recruiter sarai un candidato come tutti gli altri.

  1. Scegli il posto giusto

Una differenza sostanziale con un colloquio reale è l’ambiente in cui avviene il colloquio. Ricorda che possono anche vedere e ascoltare ciò che ti circonda. Non fare l’intervista in luoghi affollati o a bordo di un treno, cerca di trovare un posto adeguato e calmo, con una connessione stabile per rendere la comunicazione ottimale, senza essere disturbati.

  1. Controlla la webcam

Non occorre essere ingegneri informatici, ma assicurati almeno che la tua webcam e il tuo microfono funzionino correttamente. Metti in pausa tutti i download, le sincronizzazioni dei dati fino a quando l’intervista non sarà finita.

  1. Non essere timido
    Se riscontri problemi tecnici, informa immediatamente l’intervistatore. Non puoi correre il rischio di rispondere in modo errato a una domanda che non hai capito, se la chiamata cade in modo imprevisto, non aver paura di riavviare il contatto. Situazioni del genere possono capitare, ma non c’è motivo di pensare che tutto sia compromesso, gli intervistatori lo sanno e non si scompongono particolarmente.
  2. Mantenere il contatto visivo

Nonostante guardarsi negli occhi quando si parla venga abbastanza naturale, durante una video chiamata spesso capita che lo sguardo vaghi per la stanza o sulla propria immagine nell’icona in basso. Ecco… sappiate che si vede, che i movimenti dei vostri occhi sono chiari anche dietro lo schermo di un PC. (Consiglio: prova a mettere il puntatore del mouse sul viso dell’intervistatore per avere sempre qualcosa da fissare.)

  1. Non recitare un copione

Non hai bisogno di leggere il promemoria che tieni sulla scrivania, devi dire chi sei e perché pensi di essere la persona che fa per questo lavoro, ce la puoi fare! Anche se usi degli appunti sul desktop si noterà che se muovi gli occhi lungo una riga, leggendo. Non pensare all’intervista virtuale come ad un vantaggio su cosa dire o su delle informazioni che potresti avere a portata di click. Immagina di essere in un ufficio davanti a delle persone, senza avere la possibilità di consultare o cercare nulla.

  1. Assicurati appropriatezza d’abito e aspetto professionale

La “prima impressione” conta anche sullo schermo. Non sono altro che due i minuti (iniziali del colloquio) nei quali il recruiter analizza il nostro dress code (l’abito è appropriato alla posizione da ricoprire?), il nostro standing (ho un atteggiamento presente, consapevole ed energico? Riesco a controllare l’emotività? E ricorda: postura eretta e padronanza della gestualità!), la nostra maturità relazionale e la nostra proprietà di linguaggio. Seguite questi consigli e vedrete che il recruiter sarà favorevolmente predisposto all’ascolto e all’approfondimento dei contenuti!

Fonti

https://www.talentmanager.com/colloqui-virtuali-come-affrontarli/

https://www.pmi.it/professioni/psicologia-e-risorse-umane/187060/colloquio-virtuale-tra-rischi-e-vantaggi.html)

Per saperne di più:

“La Prima Impressione” durante il Colloquio di Lavoro